Inaugurazione Centro di Canoa a Lago di Piana degli Albanesi,
escursione da Mondello all'Isola delle Femmine (PA).

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Lago di Piana degli Albanesi (PA)
22 Ottobre 2005

Finalmente alle 8:30 partiamo da Catania a pieno carico. Ma non arriviamo neanche ad imboccare l'autostrada CT-PA che siamo fermi al rifornimento per fare colazione. Sotto una pioggia ostinata attraversiamo tutta la Sicilia e ci affacciamo sul calmo Tirreno sotto un sole splendente. Dopo aver fatto qualche involontaria deviazione alla ricerca della strada giusta che da Palermo porta a Piana, raggiungiamo il luogo dove è stata organizzata l'inaugurazione di un Centro Tecnico Canoa, Canottaggio e Vela.



Quando arriviamo sono le 12:30 ed ha inizio una gara dimostrativa di dragonboat. Noi mettiamo i kayak in acqua e iniziamo il giro del lago (che si trova a 600 metri di quota). Nuvole in arrivo, tuoni e lampi sempre più frequenti ci spingono a rientrare rapidamente quando abbiamo quasi concluso il periplo... La gara di optimist viene sospesa, gli equipaggi del dragonboat fuggono, noi riusciamo appena a posare i kayak sul carrello che si scatena il finimondo di pioggia! In qualche modo ci liberiamo dalla morsa del fango e andiamo in paese a fare un po' i turisti, gironzolando per il paese di Piana degli Albanesi (dove la gente parla davvero in albanese). La sera, invece del campeggio, finiamo felicemente tutti ospiti da Giacomo e poi in pizzeria.


Mondello - Isola delle Femmine (PA)
23 Ottobre 2005

Al mattino il cielo completamente libero ci preannuncia una giornata estiva. Il mare è una tavola e c'è una leggera brezza da ovest. Messi i kayak in acqua allo stabilimento balneare di Mondello, raggiungiamo in poco tempo la riserva di Capo Gallo e ci infiliamo dentro la Grotta dell'Olio. Poi, godendoci il sole ed il mare tutti per noi, raggiungiamo l'Isola delle Femmine che, riserva integrale, è abitata solo da gabbiani e conigli. Lentamente rientriamo fermandoci nel paesino di Sferracavallo per mangiare il pane con le panelle.

Riprendiamo il mare costeggiando, al tramonto, la falesia di 400 metri chiamata Malpasso. Rientrati nella vivace - e forse troppo affollata - siaggia di Mondello, ci rendiamo conto di che stupenda giornata abbiamo scelto. Per tutti i 10 km di costa, con un cielo azzurrissimo e un mare eccezionalmente calmo, nessuna barca a motore ha infatti disturbato la nostra pagaiata, come sarebbe avvenuto se fossimo stati qui ad agosto. E come se non bastasse abbiamo anche avuto la fortuna di trovare degli ospiti deliziosi come i nostri amici kayaker palermitani. E' proprio vero: chi trova un'amico...