Grazie agli sponsor kayak da mare integratori alimentari calzature per lo
sport pannelli solari attrezzature
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progetto |
Il progetto
Il periplo di un’isola come la
Corsica, le cui coste misurano quasi 300 miglia ed i cui mari possono spesso
risultare impegnativi anche per navigati marinai, richiede un buon
allenamento, capacità di adattamento ed una consolidata esperienza di vita
all’aria aperta, campeggio e bivacco. Un kayak da mare, lungo circa 5
metri, è dotato di ampi gavoni stagni che consentono il trasporto delle
attrezzature da campeggio, lo stivaggio dei viveri e degli equipaggiamenti di
sicurezza. Tali imbarcazioni consentono un’autonomia di circa 7-8 giorni,
effettuando le soste notturne in spiagge e coste altrimenti inaccessibili con
altri natanti. Come dei pionieri di un reinventato
modo di fare turismo, cavalcheremo le onde per poi raccontare la nostra
avventura. Quello che ci proponiamo di fare è semplicemente sperimentare in
prima persona la nostra idea di viaggio alternativo, per poi trasmetterne
l’esito attraverso un’ampia e multiforme documentazione (articoli, filmati,
proiezioni, conferenze, ecc.). A tal fine, seguirà alla
circumnavigazione in kayak dell’isola, un tour nell’entroterra per
raccogliere immagini e testimonianze utili a scoprire ed a conoscere più a
fondo la realtà di un’isola ricca di storia, natura e cultura. In questo
secondo momento verranno effettuate anche le altre riprese in mare,
necessarie al completamento del documentario sul “viaggiare in kayak”.
Il giro in kayak non verrà supportato
da alcun aiuto esterno. Muscoli, tendini e pagaie saranno il nostro “motore
pulito”. A bordo dei kayak avremo
tutto il necessario per vivere, viaggiare ed eventualmente sopravvivere in
mare. Ogni giorno, partendo alle prime ore
del mattino, navigheremo per decine di km. Ogni giorno, all’imbrunire, inizierà
la ricerca di un approdo ove trascorrere la notte. Ogni giorno, per 15 giorni,
saccoletto e tenda saranno il nostro solo rifugio. In kayak, il percorso giornaliero
varia dai 30 ai 50 km, in relazione alle condizioni meteomarine.; due
settimane dovrebbero essere sufficienti a portare a termine l’impresa. Le
difficoltà principali possono essere in qualche caso il reperimento di acqua
potabile, l’assenza di approdi sicuri e gli imprevisti del mare. Molta cura sarà posta nella scelta
del cibo: leggerezza, compattezza e deperibilità sono quei fattori da tenere
in considerazione, oltre alle buone caratteristiche nutrizionali degli
alimenti che porteremo in kayak. Dove possibile verrà praticata la pesca alla
traina, per una “caccia” di sussistenza. L’equipaggiamento di sicurezza in
dotazione ad ogni imbarcazione è di primaria importanza. Il giubbotto
salvagente è dotato di tasche che contengono: coltello, tappanaso,
occhialini, cima di sicurezza, fischietto, moschettoni, luce d’emergenza,
barrette energetiche. A bordo del kayak, nel pozzetto trovano posto razzi di
segnalazione, boette luminose, dispositivi di svuotamento, acqua potabile,
telefono cellulare e/o satellitare, giacca impermeabile, attrezzature
fotografiche e video. Sulla coperta sono alloggiate pagaia di rispetto, cima
di traino e paddle float. Il tour dell’entroterra verrà poi
effettuato a bordo di un camper opportunamente attrezzato, che trasporterà la
troup televisiva, le attrezzature da campeggio ed i kayak. |
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